venerdì 24 gennaio 2025

Soldatini Napoleonici in piombo autocostruiti


Leonello Oliveri


Fra i diversi interessi che hanno intersecato i miei anni,  oltre la fase della  costruzione di giocattoli in legno (https://leonelloblog.blogspot.com/2024/04/giocattoli-in-legno-autocostruiti.htmlc'è stata anche, complice la mia passione per la storia, specie quella locale,  la
realizzazione di soldatini di piombo riproducenti scene di battaglie napoleoniche.
Ho scelto questo scenario perché  
il periodo napoleonico ha interessato particolarmente  la nostra zona, con battaglie ( Montenotte, Cosseria, Dego) che hanno costituito il trampolino di lancio per il futuro imperatore Napoleone. 
I soldatini sono stati costruiti fondendo, con le dovute attenzioni e precauzioni (i fumi di piombo sono velenosi e la temperatura di fusione supera i 300 gradi: quindi occorre operare sempre e solo all'aperto con maschera, guanti, occhiali protettivi, indumenti adatti  etc. ) rottami di piombo e stagno colandoli poi in appositi stampi. Una volta raffreddati (lasciati raffreddare naturalmente, senza usare acqua: al contratto col piombo fuso, evapora istantaneamente, scagliando in giro pericolose goccioline di metallo fuso!)  bisogna limarli (sempre con guanti e mascherina!), pitturarli e poi montarli costruendo diorami riproducenti scenari appropriati.
I risultati di questo hobby  sono quelli che potete vedere.

Premetto che non sono un “modellista purista”, quindi qualche licenza poetica nella riproduzione delle divise, c' e'


Ecco la prima scena: il quadrato dei granatieri di Waterloo con la carica della cavalleria inglese









Ora un po' di artiglieria austriaca e francese  di età napoleonica  









E una batteria  francese sottoposta al devastante fuoco della fortezza di Ceva (18 aprile 1796)



Una batteria "galloispana" (che poi vorrebbe dire francese e spagnola) impegnata nell'assedio al forte di Demonte 


Granatieri austriaci durante le guerre napoleoniche




Granatieri austriaci in ritirata verso San Giacomo di Mallare
dopo la battaglia di Loano (novembre 1795)




E ora .. arriva la banda (francese)



E la scena dell'esecuzione del re Luigi XVI a Parigi il 21 gennaio 1793:
forse un po' macabro, ma storia: tutto autocostruito, ghigliottina compresa


E visto che il nipotino gioca a scacchi (gli ho insegnato io e ora.. mi batte sempre!!)  ho provato a  misurarmi anche con la realizzazione di una serie completa di "pezzi" per scacchi napoleonici. Qui ho dovuto "inventare" causa mancanza di figurini adatti. Nessun problema per pedine (fanti francesi e granatieri austriaci), per gli alfieri (è bastato aggiungere una bandiera) e i cavalli. Per la torre ho usato due mortai napoleonici, per i re, un capitano austriaco e uno francese. Complicato realizzare le regine: con molta fantasia ho usato  un tallero d'argento (riproduzione) di Maria Teresa d'Austria per la regina austriaca e per quella francese? ...madame guillotine". 
Tutti i figurini sono stati montati su vecchie monete di alluminio da 10 lire



Ecco alcuni degli  stampi utilizzati

Leonello Oliveri