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Leonello Oliveri
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Dedichiamo questo post a un processo celebrato dalle autorità spagnole contro alcuni
valbormidesi verso la fine del XVI sec. ritenendo che esso possa essere un interessante esempio di ciò che poteva succedere a quei valbormidesi (ma il discorso non sarebbe diverso per qualsiasi altro contadino dell'Italia settentrionale) che avessero avuto la (mala) sorte di cadere nelle mani di quella che era allora impropriamente definita "Giustizia".
Come avvenivano i processi in quell'epoca? Cosa capitava a chi avesse avuto la ventura di attirare su di sé l'attenzione dei giudici per un qualsiasi motivo? Quali erano i metodi seguiti nei processi?
Un fortunato rinvenimento di un fascicolo processuale risalente al 1571 riguardante abitanti della Val Bormida e risalente alla fine del XVI sec. ci apre squarci interessanti sull'argomento.
Ma lasciamo la parola agli atti processuali.








